E' la storia di uno storico ebreo che si è finto un simpatizzante nazista per acciuffare l'aguzzino che durante la Shoa sterminò la sua famiglia.
Mark Gould è un broker 43enne di Los Angeles che per quattro anni ha vissuto in Germania fingendosi un nostalgico nazista ed entrando in contatto con l'uomo che - secondo lui - il 28 luglio del 1941 ha ordinato l'uccisione di massa degli ebrei al confine tra Ucraina e Bielorussia, tra cui 28 suoi familiari. Così Gould-storico improvvisato ha smascherato Bernhard Frank, un colonnello delle Ss, ultimo comandante dell'Obersalzberg, la residenza di Hitler sulle Alpi bavaresi, e braccio destro di Heinrich Himmler. Smascherare per modo di dire, perché Frank, oggi 97 anni, non è mai stato incriminato e vive tranquillamente a Francoforte sul Meno. Gould lo accusa di avere preso parte allo sterminio degli ebrei e sostiene che la sua firma si trova in calce all'ordine del capo delle SS Himmler di uccidere gli ebrei, tra cui i suoi familiari, datato appunto 28 luglio 1941. Gould ha riconosciuto quella firma quando - dopo essere entrato in confidenza con l'ex nazista - Frank gli ha scritto una lettera. E qui l'americano di origini ebree - che ha raccontato la sua incredibile storia al tabloid tedesco Bild - si rivela e cita all'ex nazista i nomi dei suoi familiari uccisi. "Sei un mio amico o un mio nemico", gli chiede Frank. "Un tuo nemico", risponde Gould, "hai ucciso la mia famiglia". L'americano ha poi depositato una denuncia negli Stati Uniti nei confronti di Frank, per le sue responsabilità nell'Olocausto, e ora è pronto a girare un film sulla vicenda.
C'è tuttavia chi crede poco a questa storia, come Ephraim Zuroff del Centro Wiesenthal, istituto che dà la caccia ai nazisti, secondo il quale Gould si è fatto pubblicità, perché ha in programma la pubblicazione di un libro e l'uscita di un film. L'americano ha infatti ripreso molte scene e registrato parecchie conversazioni con il presunto assassino dei suoi familiari. Strano infatti che Frank, noto in Germania ai procuratori e autore di un'autobiografia cinque anni fa, non compaia nella lista dei nazisti più ricercati del Centro Wiesenthal. Secondo altri detrattori Gould non è ebreo: è un ex mercante di oggetti nazisti e i parenti sterminati possono avere avuto delle relazioni con l'uomo che sua madre ha sposato successivamente.
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