Nella Germania del Terzo Reich, una giovane contadina scopre un giorno, nascosto nel suo pollaio, un ebreo evaso da un campo di prigionia nazista.
All'insaputa di tutti, la giovane decide di accudire e proteggere quel compromettente testimone di una tragedia umana e politica senza precedenti. Entrambi - lui, Nathanael, l'ebreo che ne ha viste fin troppe e lei, Eva, la ragazza ariana ignara di quasi tutto - fiutano subito l'uno nell'altra l'odore di quella diversità che accomuna le persone anziché renderle reciprocamente differenti.
Poco per volta, in mezzo a galline, pulcini e uova, tra Eva e Nathanael si instaura un rapporto meravigliosamente sospeso nell'incertezza del proprio futuro, limpido sebbene avvolto nella foschia della clandestinità, denso di implicazioni eppure quasi senza peso, ciarliero benché molte cose vi siano a proposito sottaciute o appena accennate, pieno di vita nonostante la morte che aleggia intorno.
Nessun commento:
Posta un commento