Meno famosa della ‘Tana del lupo’, il Fueher vi alloggiò 3 volte
Non é famoso come la Wolfschanze (la Tana del lupo), ma rischia di diventarlo presto: il Werwolf (il Lupo mannaro), il secondo quartiere generale di Hitler durante la Seconda guerra mondiale, diventerà a primavera inoltrata un’area museale dove guide in tenuta dell’Armata rossa condurranno i turisti tra le rovine dei bunker situato nei pressi di Vinnytsia, città a 260 km a sud-ovest di Kiev. Secondo il quotidiano Segodnia dai primi di maggio, in concomitanza con l’anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica sul nazismo (9 maggio), il Wervolf sarà accessibile ai visitatori. “Vogliamo mostrare come Hitler voleva distruggere l’Urss e come tanti abbiano sofferto sotto il nazismo”, ha dichiarato il governatore regionale Mykola Djiga, convinto che il memoriale ucraino servirà anche a dare un impulso turistico alla zona. Costruito tra il 1941 e il 1942 in un bosco a una decina di km da Vinnytsia, il Werwolf era costituito da tre bunker e una ventina di baracche di legno di cui oggi resta poco o nulla. Hitler vi alloggiò solo tre volte: dal luglio all’ottobre del 1942, dal febbraio al marzo e poi nell’agosto del 1943. Nel 1944 le truppe sovietiche dell’Armata rossa, dopo aver liberato Kiev, sulla strada verso occidente presero il quartier generale e fecero esplodere il bunker. I nazisti se ne erano già andati. L’idea di fare del quartiere del Fuehrer un’attrazione turistica non è nuova, anzi, risale al 1975, anche se fino a oggi non se n’è fatto nulla. Oltre alla storia del Werwolf il complesso museale presenterà anche quella del movimento ucraino di resistenza al nazifascismo. Non è stata comunque un’idea condivisa da tutti, con molte resistenze tra i cittadini di Vinnytsia che considerano l’iniziativa una sorta di propaganda indiretta al nazismo. Alexander Yarosh del movimento di sinistra Nashi ha detto che sarebbe meglio dedicare qualche monumento ai caduti dell’Armata rossa. La Tana del lupo, nella vecchia Prussia orientale ora Polonia, è da tempo una meta turistica con tanto di hotel nell’ex caserma delle guardie del corpo di Hitler. Il principale quartier generale, a differenza del Werwolf, è stata la vera base del Fuehrer, che qui trascorse circa 800 giorni. Alla Wolfschanze avvenne anche il famoso attentato, fallito, organizzato dal colonnello Von Stauffenberg. Ogni anno arrivano circa nei boschi polacchi alla scoperte delle rovine hitleriane circa 200mila turisti, cifra che a Vinnytsia vorrebbero replicare.
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