Adolf Joseph Lanz von Liebenfels, nasce il 19 luglio 1874 a Penzing, in Austria, da una famiglia piccolo-borghese e muore il 22 aprile 1954, a Vienna. Il giovane Adolf è attratto dalla mistica eroica, dagli Ordini Cavalleresco-Religiosi dei Templari, e dei Cavalieri Teutonici, e dall’Esoterismo Pagano. Dopo avere assolto, nel 1893 gli studi d’insegnamento secondario, Lanz entra come novizio presso i monaci Cistercensi. Studia la Storia dell’Austria, ma la sua attenzione si rivolge sempre più all’ambito dell’Occulto e dell’esoterico. Consacra gran parte del suo tempo allo studio dell’Astrologia, delle antiche Religioni pagane, e dell’Occultismo, appassionandosi alla Magia del Grahal. È proprio nel contesto di questi suoi studi, che egli viene a conoscenza degli scritti di Arthur de Gobineu, Elena Petrovna Blawatsky, e Guido von List.
Attratto anche dall’autore pangermanico Georg von Schönerer, Lanz diviene un Nazionalista Tedesco radicale, e in questo senso si interessa all’eugenismo e al ripristino delle doti della razza Ario-germanica. Nel 1894 ha una visione mistica che gli rivela il nucleo ideologico di ciò che poi formerà la sua azione e il suo progetto politico. Un giorno, si ferma dinanzi ad una pietra tombale su cui è scolpito un bizzarro bassorilievo, e ne riceve un’illuminazione. Un cavaliere templare lotta con una creatura simile ad un babbuino. Per Lanz questa è l’immagine dell’Ariano che respinge la minaccia rappresentata delle razze inferiori: Umano-animali.
Queste razze, sono nate dall’accoppiamento degli Dei nordici con degli uomini-scimmia, che sono gli antenati dei popoli di pelle scura del Sud. Attualmente la razza ariana è stata notevolmente indebolita, dai successivi incroci con le “Razze inferiori”, bisogna perciò adottare delle misure di Igiene Razziale, per ottenere nuovamente una razza più pura e più nobile.
Nel 1898, Lanz von Liebenfels viene consacrato Prete Cattolico, ma, un anno più tardi, dopo avere formato una corale di ragazzi viennesi: i Wiener Sängerknaben lascia gli ordini, in seguito ad uno scandalo per “amori carnali” e pedofilia.
Nel suo famoso libro apparso nel 1905: Theozoologia, oder die Kunde von den Sodom- Äfflingen und dem Götter-Elektron,(Theozoologia ovvero la notizia delle Scimmie femmina di Sodoma, e dell’ Elektron degli Dei.) Lanz propugna la purezza della razza dei Gottmenschen, gli Uomini divini, e invoca la sterilizzazione delle razze inferiori.
Le Donne non sposate e razzialmente valide, possono diventare delle “ Brutmütter”, o Madri riproduttrici, ed accoppiarsi con Ariani biondi e dagli occhi azzurri, nei Chiostri d’Elevazione, o Zuchtklöster, dove potrà venire rigenerata, sia fisicamente che mentalmente, la razza ariano- germanica. In Theozoologia, Lanz, basandosi su fonti archeologiche; mitologiche, religiose e paleontologiche, afferma che gli Ariani discendono in linea diretta da Entità divine extraterresti, venute dal Cielo, mentre le “razze inferiori” sono il risultato di ibridazioni genetiche con le “scimmie terrestri”: I Demoni e i Nani pelosi.
Lanz von Lebenfels dichiara l’esistenza passata di una razza rettiliana, basandosi sulle leggende relative ai dragoni e ad eroi dalla pelle cornea. Edgar Dacqué riprenderà l’idea nel 1928, nel suo libro: Mondo preistorico, leggende e umanità, postulando l’essistenza d’un lignaggio umanoide rettiliano, la cui pelle era coperta di scaglie, e precedente quello dell’ attuale umanità. Le Civiltà Sauriane vivrebbero, ancor oggi, all’interno della Terra Cava.
Gli Ariani germanici e nordici, sono i discendenti dei Nephilim, gli Dei discesi sulla Terra, mentre i non Ariani sono il risultato di un’unione carnale con dei Primati domestici, che servivano da oggetti di piacere sessuale ai Nephilim. Questa nuova Aryosophia, trova adepti nella grande borghesia viennese, e fra intellettuali del Nord Europa, come August Strimberg, che aderisce senza riserve alle tesi di Lanz von Liebenfels.
L’Umanizzazione, si sviluppò più rapidamente nelle regioni nordiche, dando luogo, nelle regioni del Nord Europa, ad una razza di super uomini, quando, nel resto del mondo, il livello di sviluppo era ancora “semi-umano”. Per Lanz i primi veri uomini erano gli Urgermanen, o Germani preistorici. Questa “specie divino-umana” si espanse allora su tutta la Terra, sottomettendo i “semi-umani”, ancora prossimi alle scimmie.
L’uomo moderno è il risultato di una mescolanza con questi Urgermani, che non solo hanno civilizzato gli Halbmenchen, o mezzi uomini, ma, mescolandosi ad essi, ne hanno elevato il livello evolutivo, facendoli accedere al rango di uomini. Così si sono evolute tutte le varie razze: Mediterranea, Nera e Gialla. Operando una severa selezione razziale, era possibile, secondo Lanz, ripristinare l’uomo bianco di razza pura, dotato dei poteri sovrannaturali di telepatia, divinazione, e guarigione.
Dopo la Guido von List Gesellschaft, nel 1905, Lanz fonda, nel 1907 l’Ordo Novi Templi;: ONT, che ha lo scopo di promuovere la coscienza della purezza della razza ariana. Il Castello di Werfenstein accoglierà fiuno a 300 membri, e il giorno di Natale del 1907, per la prima volta viene issata qui la bandiera che porta il simbolo della Swastika.
Lanz consacra un fascicolo di Ostara al tema dei Megaliti, ciò che ci resta degli Uomoini Divini del Nord, e del loro Culto di Odhinn-Wotan. Con lo scoppio e la conclusione devastante della Ia Guerra Mondiale, che distrugge l’Austria- Ungheria Asburgica, e la Germania, Lanz designa l’ebraismo come il nemico naturale del popolo tedesco. Nel 1923, nel suo libro: Weltende und Weltwende, Fine del mondo e ribaltamento mondiale, egli denuncia un complotto mondiale degli ebrei, dei socialisti e dei massoni, facendone il tema principale delle sue pubblicazioni successive.
Nel 1925 Lanz si dichiara apertamente come il “maître a penser” di Adolf Hitler, e l’ispiuratore delle tesi Nazionalsocialiste, e continuerà a proclamarsi tale fino al 22 Aprile del 1954. Nell’Ordine Nero, che a Wevelsburg canalizza e focalizza con riti magici, gli Spiriti dei Teutoni e dei progenitori Ariani, non vi è alcuno spazio per il Cristianesimo giudaico, e per le sua Chiesa; né per le molte maschere e i troppi filoni della tradizione Kabalistica ebraica.
Nel 1940 l’Ahnenerbe, o Istituto per lo studio dell’Eredità ancestrale ariana, ottiene la messa al bando di tutte queste ramificazioni egregoriche ebraiche. Spariscono così velocemente, dalla Germania Hitleriana, la Massoneria, la Golden Dawn, i Teosofi, e gli Antroposofi di Rudol Steiner, benché quest’ultimo si dichiari apertamente filo-nazista. Le SS vogliono, difatti, ottenere il controllo assoluto sulla realtà esoterica e magica ariana, per rigenerare un Paganesimo Hitleriano, fondato sulla tradizione Ariana di Thule. Per questa ragione, e con lo stesso intento d’esclusività razziale, viene perseguita in Germania, l’omosessualità comune, difesa e propagandata da Ebrei come Magnus Hirschfield, mentre l’Eros intervirile, iniziatico e pedagogico, resta appannaggio e pratica delle elites nazionalsocialiste.
Il Nazismo fa proprie le concezioni magiche della realtà, comuni a tutti i gruppi occultisti ariani; germanici ed inglesi:
1. La storia che conosciamo è solo una parte della storia completa dell'Umanità.
2. Alcune élites d’iniziati conoscono e tramandano l'intera storia.
3. Essi si sono trasmessi, anche geneticamente, questo sapere, e una summa di conoscenze fisiche e psichiche, che conferiscono particolari poteri d'azione, sulla realtà materiale ed iperfisica.
4. Coloro che dispongono di questi Poteri e li trasmettono, debbono svolgere anche un ruolo politico, per gestire il futuro di una umanità ormai assoggettata dal semitismo, alla quale occorre restituire le doti e le caratteristiche ariane, che sono state rimosse, degenerate, o rese inattive.
5. Thule, la mitica Atlantide, è la vera patria degli Iperborei ariani.
Come Fuhrer, Hitler si ritiene erede del Potere dei Re di Thule, e fa cercare anche in Asia e in Tibet, la culla dell'umanità iperborea: Shambhalah, già intuita da Sven Hedin, scopritore delle sorgenti del Brahmaputra, nei suoi viaggi fra il 1899 e il 1902; alla ricerca delle Terre degli Arii. Hedin pubblica a Lipsia, nel 1905, il suo Nelle Nebbie dell'Asia, e, in questa stessa città, nel 1912, viene fondata una Germanen-Thule-Sekte, che anticipa il Germanen Orden del 1913, e la Thulegesellschaft del 1918; dalla quale deriva, direttamente, il Partito Nazionalsocialista. Sven Hedin sarà poi un sostenitore della Germania Hitleriana.
Adolf Hitler ritiene positivo il suo contatto con l'Occulto, e con le memorie akashiche della razza ariana, e per lui, i Superiori sconosciuti della Theosofia, altri non sono che i Saggi Iniziati del Passato Iperboreo. Per ritrovare notizie di Shambhalah, capitale del mitico regno di Agharti, o Asgardh, sede degli Dei e della saggezza primordiale degli Arii, è necessario riandare a Fabre d'Olivet: primo dei grandi occultisti del XIX secolo, fondatore di una psicurgia volta ad utilizzare appieno l'energia mentale, in modo da poter sondare le registrazioni akasiche dell'Ologramma Cosmico.
Fabre d'Olivet, elabora una straordinaria epopea, che dimostra la preminenza dei popoli celto- ariani, e il valore esemplare dell'impero teocratico, fondato dal druido Ram, nel 7000 a.C. Il continuatore della ricerca di Fabre d'Olivet, Saint-Yves d'Alveydre, teorico della Sinarchia spirituale, nel suo Mission de L'Inde en Europe, scritto nel 1887, e pubblicato nel 1910, riconduce la sede dell'antica sapienza dei Maghi Saggi a Shambhalah, capitale di Agharti.
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