sabato 13 agosto 2011

Jan Karski


Patriota polacco impegnato nella resistenza all'occupazione nazista del suo Paese, fu scelto per tenere i contatti con i dirigenti delle organizzazioni clandestine del Ghetto di Varsavia, che lo informarono della situazione tragica in cui versavano gli ebrei rinchiusi nei ghetti in tutta la Polonia o deportati nei campi di sterminio.

Uomo di grande coraggio e umanità, entrò di nascosto sia nel Ghetto della capitale che nel campo di transito di Izbica, per poter testimoniare ciò che aveva visto con i propri occhi nelle missioni diplomatiche a cui fu destinato, prima a Londra, dove incontrò il segretario di stato Eden, e poi a Washington, dove riuscì a farsi ricevere dallo stesso Roosevelt. Perorò la causa degli ebrei con passione e determinazione, ma rimase inascoltato. Per tutta la vita fu tormentato dal rimorso per il fallimento del suo tentativo di scuotere le coscienze dei potenti del mondo sulla necessità di fermare lo sterminio degli ebrei.

Nel 1982 la "Commissione dei Giusti" di Yad Vashem gli ha conferito il titolo di "Giusto tra le Nazioni".

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