Neozelandese di nascita, naturalizzata francese, classe 1912, giornalista a Parigi, assistette all’ascesa del nazismo e diventò partigiana, diventando una delle più temute dalla Gestapo. Chiamata Topo bianco per le sue abilità di camuffamento, portò a termine numerose missioni impossibili, capitanando uomini e altre donne, in uno dei momenti cruciali della nostra storia del secolo breve.
Fu la donna più decorata dagli Alleati, emblema di tutte le donne, anche dimenticate, che non stettero a casa a fare la calzetta ma parteciparono alla guerra partigiana. Se ne è andata nella sua casa di Londra, aveva 99 anni: le eroine non sono solo nei fumetti e nei telefilm, ogni tanto ne nasce qualcuna nella vita reale. Nancy era una di queste.
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