sabato 13 agosto 2011

Sopravvissuto a due guerre ed ai campi di concentramento

Il 103enne austriaco Engleitner presenta a una fiera del libro le sue memorie formato libro e film




Francoforte/Maina - L'austriaco Leopold Engleitner racconta la sua vita che per alcuni può essere mozzafiato. E' sopravvissuto alle due guerre mondiali e a tre campi di concentramento. All'età di 103 anni presenterà la sua biografia e un Film alla Fiera del libro a Francoforte. Lui racconta "quando ero nel campo di concentramento mi comprai una valigia perché ero convinto di ritornare a casa". A causa di una malformazione alla spina dorsale era costretto a camminare in un modo curvo ma la sua andatura spirituale è stata sempre retta.

Il suo motto era "Mai più guerra" - dice il 103enne - e ne ero convinto già dalla lontana prima guerra mondiale. Con queste parole si difese nel 1939 davanti a un Tribunale di Linza essendo accusato di corruzione contro le forze armate. L'Austria apparteneva alla grande Germania e quest'ultima aveva occupato la Polonia. Il giudice, dice Engleitner, capì la mia situazione e chiuse la causa. Ma ho pagato un alto prezzo, "arresto vigilato" scontato nel campo di concentramento di Buchenwald. Non è stato mai preso dallo stato Austriaco in considerazione che io non ho partecipato alle guerre perché non volevo violare il quinto comandamento "Non devi uccidere", spiega Engleitner dalla sua sedia a rotelle rispondendo alla domande fatte dai mass-media.

Il film documentario è stato girato dal biografo, l'austriaco Benhard Rammerstorfer. Il libro intitolato "Volontà mai spezzata" è ormai alla terza stesura. Negli ultimi dieci anni Engleitner e Rammerstorfer si sono prodigati nel girare mezzo mondo raccontando la storia a scuole e studenti. Parla della vita di Engleitner e di quando nel 1932 uscì dalla Chiesa e si associò agli Studenti Biblici conosciuti oggi come Testimoni di Geova. Engleitner sa che i Testimoni di Geova vengono visti dalla maggioranza delle persone come una setta. Engleitner è convinto che solo lo studio della Bibbia l'ha aiutato nel campo di concentramento. Dopo accurate ricerche del suo biografo, Engleitner, nato nel 1905 a Strobl nella regione di Salzkammergut e cresciuto nelle vicinanze di Bad Ischl, risulta il più anziano sopravvissuto ai campi di concentramento. Questa realtà non mi interessa in nessun modo, ma aggiornarsi continuamente sugli orrori del regime nazista "mi dà grande soddisfazione", riassume Engleitner.

Engleitner ricorda benissimo l'Austria del dopoguerra specialmente negli anni 1950-1960. L'Austria "aveva una coscienza sporca", e i partigiani vennero trattati come lebbrosi dai nostri concittadini durante il regime nazista. Nel 2007 Engleitner ha ricevuto dallo stato austriaco e tedesco la croce d'onore, e con orgoglio ha detto che "tutti noi ci siamo prodigati per la pace". Engleitner non fa alcuna differenza tra motivazione politica e religiosa. Dai protocolli giudiziari recuperati da Rommerdorf emerge che durante il regime nazista il "figlio di un contadino" (Engleitner) viene descritto come un "non politico". Riferendosi al Trattato di San Germain dell'anno 1919, dove l'Austria dichiarava di non accedere alle forze armate e dunque non reclutare nessun austriaco, citando l'articolo 5, ancora una volta Engleitner dà vigore al suo motto anche da una sedia a rotelle: "Mai più guerra".

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