sabato 30 aprile 2011

La famiglia Tashchiyan - Armeni di Crimea tra Shoah e comunismo

Grigori e Pran Tashchiyan sono due armeni emigrati a Simferopol dopo il genocidio nel quale hanno perso molti parenti. Quando scoppia la seconda guerra mondiale la famiglia dei loro vicini, Evgenia Kucherenko, e David Goldberg, è in pericolo. David è ebreo.

David viene arruolato nell'Armata Rossa, i bambini in quanto figli di padre ebreo rischiano di essere uccisi. Durante l'occupazione nazista vengono sterminati quasi tutti gli ebrei della città ucraina, compresi i genitori di David.

Pran si offre di tenere nascosti i piccoli Goldberg nella sua casa protetta da un muro alto. Dal febbraio 1942 all'aprile 1944 Anatoly e Rita Goldberg giocano con Tigran e Asmik Tashchiyan, che li avvisano ogni volta che i tedeschi si avvicinano e li nascondono in cantina, in solaio e perfino nella cuccia del cane.

Dopo la liberazione le autorità sovietiche deportano i Tashchiyan in un kolkhoz nell'area di Kemerovo. Dopo due anni la famiglia riesce a scappare in Armenia, ma anche qui c'è lo stalinismo e li aspetta una nuova deportazione. Vengono riabilitati soltanto nel 1956, ma non viene permesso loro di tornare a casa in Crimea. Durante questo periodo le famiglie armena ed ebrea rimangono in contatto.

Yad Vashem ha nominato i membri della famiglia Tashchiyan Giusti tra le Nazioni nel 2002.

Nessun commento:

Posta un commento