domenica 17 aprile 2011

E’ morto mons. Ferrofino, collaboratore di Pio XII, che salvò 10mila ebrei

Il 20 dicembre scorso è morto all’età di 98 l’arcivescovo Giovanni Ferrofino, Nunzio Apostolico emerito in Ecuador e Haiti ed ex collaboratore di Pio XII, colui che salvò circa 10.000 ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Gary Krupp, ebreo fondatore della “Pave the Way Foundation” (PTWF), ha dichiarato che mons. Ferrofino «è stato forse il più grande testimone degli sforzi che fece Pio XII per salvare la vita a moltissimi ebrei. Pio XII infatti, lo inviò come emissario al Presidente del Portogallo per richiedere i visti per gli ebrei così che potessero entrare nel Paese». L’arcivescovo Ferrofino ha anche contribuito a far emigrare questi rifugiati a Cuba, in Messico, negli Stati Uniti e in Canada. Gli ebrei salvati sotto le dirette istruzioni di Pio XII, si è calcolato, sono più di 10 000. L’articolo è apparso su Camineo.info.

In un’intervista che Ferrofino ha registrato per la PTWF, spiega quanto fosse frustrato Pio XII quando batté la mano sul tavolo perché gli americani non aiutavano a salvare la vibrante comunità ebraica. Quando venne inviato nella Repubblica Dominicana nel 1939, l’Arcivescovo riceveva regolarmente telegrammi criptati direttamente da Papa Pio XII. «Il Papa chiese più di 800 visti per gli ebrei. Il Vaticano riusciva a ottenere passaggi transatlantici per uscire dall’Europa», ha spiegato l’ebreo Krupp a Zenit. «Ciò avveniva almeno due volte all’anno, quindi con una richiesta annua di oltre 1.600 visti per gli ebrei che fuggivano da Portogallo e Spagna. L’Arcivescovo Ferrofino ha anche aiutato questi rifugiati a recarsi in Canada, negli Stati Uniti, in Messico e a Cuba. Seguendo le istruzioni dirette di Pio XII, ha salvato più di 10.000 ebrei». Nel 2010, dopo il ritorno dell’Arcivescovo Ferrofino in Italia, il presidente e il direttore generale della PTWF in Italia, Daniele Costi e Rolando Clementoni, hanno ottenuto la sua testimonianza scritta autenticata, che è ora nelle mani dello Yad Vashem, l’autorità per il ricordo dei martiri eroi dell’Olocausto. Qui sotto si può visionare parte dell’intervista.

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