sabato 30 aprile 2011

Edward Estlin Cummings


Edward Estlin Cummings nacque a Cambridge, nel Masachussetts, nel 1894 (morto a New Conway nel New Hampshire nel 1963), figlio di un pastore della chiesa unitaria, studiò ad Harvard. Durante la prima guerra mondiale fu soldato in Francia: fu messo in campo di concentramento francese per 3 mesi sotto l'accusa infondata di spionaggio: ne nacque il romanzo autobiografico La stanza enorme (The enormous room, 1922) improntato al suo anarchismo di individualista irriducibile erede della cultura del New England. Ancora un'esperienza vissuta è all'origine di Eimi (1933), diario di un dantesco viaggio nella Russia stalinista. I maggiori risultati li ebbe nella poesia.
Il suo primo libro di versi, Tulipani e camini (Tulips and chimneys, 1923) è giocoso e irriverente verso ogni forma di autorità costituita. Scrisse poi: è 5 (is 5, 1926), Viva (1931), 50 poesie (50 poems, 1940), Xaipe (1950), 95 poesie (95 poems, 1958), 73 poesie (73 poems, 1963). Esse confermano il carattere libero e folgorante della sua poesia, i cui aspetti grafici riflettono le esperienze di C. come pittore e disegnatore di visionaria finezza. le tematiche amorose o sociali, e le figure simboliche (il circo, la morte) delle sue 'partiture' liriche si ripresentano nei testi drammatici: Lui (Him, 1927) e Santa Klaus (1946).
Le sue bizzarrie tipografiche ricordano Marinetti, ma la sua musica ha il timbro e l'equilibrio degli antichi madrigali. Il suo sperimentalismo è mosso dalla precisa volontà di potenziare la comunicazione del discorso poetico.
Raggiunse livelli di immensa popolarità pubblica, prima di morire nel '62, quando era il poeta più letto dal pubblico statunitense, alla pari con Frost.

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