domenica 24 aprile 2011

Operazioni di salvataggio — Oggetti

La falsa tessera di studente di Simone Weil

Dopo aver adottato una nuova identità, verso la fine del 1943, Simone Weil falsificò la sua tessera di studentessa per l'anno 1938-1939, mettendovi il suo nuovo nome, Simone Werlin. La carta provava la sua iscrizione alla Scuola per i Servizi Sociali di Strasburgo. Usando documenti falsi o contraffatti, Simone Weil fu in grado di trasferirsi a Chateauroux, in Francia, e di portare avanti l'operazione di salvataggio di bambini ebrei in qualità di membro dell'organizzazione umanitaria Oeuvre de Secours aux Enfants (Società per il Soccorso all'Infanzia, OSE).

Diploma di insegnante falsificato per Simone Weil


Simone Weil usò questo diploma falso e altri documenti contraffatti per comprovare la nuova identità assunta alla fine del 1943. Come "Simone Werlin" ella riuscì ad evitare l'arresto e a cambiare residenza, potendo così continuare le sue attività in soccorso di bambini ebrei; la Weil svolgeva tali attività come membro dell'organizzazione umanitaria Oeuvre de Secours aux Enfants (Società per il Soccorso dell'Infanzia, OSE). Simone Weil aveva effettivamente conseguito il diploma nel 1940, presso la Scuola per i Servizi Sociali di Strasburgo, diploma che le consentiva di insegnare negli asili francesi. Il preside della scuola realizzò di buon grado questo falso duplicato.

La Bibbia del pastore di Le-Chambon, il quale salvò molti Ebrei

La Bibbia di famiglia raffigurata in questa fotografia apparteneva a André Trocme, pastore protestante a Le Chambon-sur-Lignon, in Francia; essa contiene, tra l'altro, i suoi appunti per i sermoni. Durante la guerra Trocme e i suoi compaesani aiutarono gli Ebrei, specialmente bambini, a nascondersi dai Tedeschi. Il loro intervento salvò migliaia di rifugiati, di cui circa 5.000 erano Ebrei. Parte del testo in francese che si legge qui, scritto da Trocme, dice: "Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati".

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