Edward Estlin Cummings nacque a Cambridge, Massachusetts, nel 1894 e morì a New Conway, New Hampshire, nel 1963. Durante la prima guerra mondiale fu soldato in Francia, anzi "in un campo di concentramento francese", dove restò segregato per tre mesi sotto l'accusa, infondata, di spionaggio: ne nacque il romanzo autobiografico La stanza enorme (1922), improntato al suo anarchismo irriducibilmente individualista, erede della cultura del New England. Ancora un'esperienza vissuta è all'origine di Eimi (1933), diario di un dantesco viaggio nella Russia stalinista. Tra le numerose opere poetiche ricordiamo: Tulipani e camini (1923), è 5 (1026), ViVa (1931), 50 Poesie (1940), Xaipe (1950).
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