domenica 17 aprile 2011

Un diario riemerso dalle tenebre dell’Olocausto

Una testimonianza che ricorda il Diario di Anna Frank e La lista di Schindler, una scrittura di grande forza evocativa per raccontare l’indicibile.



Nel luglio del 1941 i nazisti arrivano nella piccola cittadina di Zolkiew, in Polonia e la vita per la quindicenne Clara cambia per sempre.

Mentre nei mesi successivi molte delle famiglie ebree intorno a lei vengono uccise o deportate, Clara e i suoi riescono infine a nascondersi in una buca scavata sotto la casa di una famiglia tedesca, i Beck. Il signor Beck, ubriacone, donnaiolo e antisemita dichiarato, è un uomo imprevedibile e le sue azioni mettono in pericolo le famiglie nascoste in casa sua ogni singolo giorno. Eppure, rischierà la vita per quasi due anni pur di salvarle… Per tutto il periodo della guerra Clara ha tenuto un diario. Ora, sessant’anni dopo, ha trovato la forza per riprendere le fila della memoria e ripercorrere quei giorni spietati e duri, vissuti tra la crudeltà e la viltà, senza mai arrendersi alla disperazione e all’ingiustizia. La guerra di Clara trasporta il lettore in una fossa affollata e buia, gelida d’inverno e soffocante d’estate, e lo costringe a trattenere il fiato con le persone che temono per la propria esistenza, giorno dopo giorno, per 18 lunghi mesi.

Clara Kramer oggi ha 81 anni, vive nel New Jersey, dove ha fondato e dirige l’Holocaust and Prejudice Reduction Center della Keane State University. Il suo diario è conservato all’Holocaust Museum di Washington.

La fossa in Polonia esiste ancora. “Pochi memoir di guerra trasmettono con tale cruda immediatezza il male del genocidio nazista… Questo libro è un modello.” Daily Telegraph “Potente.” Literary Review “Straordinario.” Margaret Forster.

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