sabato 9 luglio 2011

Zyklon B

Scatolette di Zyklon B usate dai nazisti trovate nel lager di Auschwitz












Zyklon B (o Zyclon B) era il nome commerciale dell'acido cianidrico (o acido prussico), un pesticida utilizzato come agente tossico nelle camere a gas di alcuni campi di concentramento e sterminio nazisti.
Anche se utilizzato solo in un numero limitato di campi, principalmente ad Auschwitz e Majdanek, lo Zyklon B è oggi ricordato come uno dei simboli più tragicamente evocativi della Shoah.

Uso sulle persone
Il pesticida, sviluppato originariamente negli anni venti da Fritz Haber, un ebreo tedesco che fu costretto a emigrare nel 1934, fu usato dalla Germania nazista nelle camere a gas dell'olocausto nei campi di sterminio di Auschwitz e Majdanek.

Lo Zyklon B si presentava in forma di granuli composti di polpa di legno o terra diatomacea. Tali granuli, di colore bluastro, erano impregnati di acido cianidrico, di uno stabilizzatore e di gas lacrimogeno o irritante che aveva lo scopo di segnalare la presenza del gas prima della sua effettiva evaporazione. Una volta estratto dai suoi contenitori ermetici, l'acido cianidrico contenuto nei granuli evaporava ad una temperatura di 26 gradi Celsius.
Lo Zyklon B fu inizialmente usato nei campi di concentramento per lo spidocchiamento e il controllo del tifo. Fu sperimentato per la prima volta su 600 prigionieri di guerra russi e 300 ebrei il 3 settembre 1941, nel campo di Auschwitz I. Lo Zyklon B era fornito dalle ditte tedesche Degesch (Deutsche Gesellschaft für Schädlingsbekämpfung mbH - che significa Società tedesca per la disinfestazione) e Tesch u. Stabenow Hamburg Internationale Gesellschaft für Schädlingsbekämpfung mbH, comunemente nota col nome "TESTA", due società del gruppo della I.G. Farben (della quale faceva parte anche l'azienda Bayer), colosso dell'industria tedesca, amministratore della quale era il professor Karl Wurster, che deteneva il brevetto. Il gas fu utilizzato in principio unito a un agente irritante che la stessa società aggiungeva; successivamente, per ordine dell'ufficiale Kurt Gerstein, fu eliminato l'irritante[senza fonte]. A tale provvedimento la società si oppose[senza fonte], perché il suo brevetto riguardava proprio l'aggiunta di tale irritante. L'irritante aveva lo scopo di fungere da segnalatore della presenza del gas (che nel suo stato puro è inodore e quindi non riconoscibile) per favorire gli stessi inservienti che dovevano utilizzarlo, ma fu tolto in quanto le stesse SS ritennero che in sua assenza il processo di uccisione fosse più veloce. La stessa società in origine forniva al campo, oltre al gas, anche il personale addetto a maneggiare il gas. Nel 1942 la distribuzione del gas all'interno del corpo delle SS fu regolamentata centralmente dall'istituto di igiene di Berlino delle stesse SS, diretto da Joachim Mrugowsky.

I nazisti ordinarono alla Degesch di produrre lo Zyklon B senza l'agente irritante, segnalatore di pericolo chimico, contravvenendo alle leggi tedesche. Dopo la seconda guerra mondiale, due direttori della Tesch vennero processati da una corte militare britannica e vennero giustiziati per aver preso parte alla fornitura del materiale.

Dai bonifici effettuati dalle SS a questa società si deduce che furono forniti al campo di concentramento di Auschwitz:

2.211 kg di Zyklon B nel 1942;
5.000 kg di Zyklon B nel 1943;
500 kg di Zyklon B nel 1944.

L'acido cianidrico, ad una concentrazione di 200mg per m3 d'aria, è sufficiente ad uccidere un uomo in circa 10 minuti.
Da cinque a sette chili di Zyklon B venivano fatti cadere nella camera della morte attraverso un'apertura nel soffitto per uccidere da 1.000 a 2.000 persone nel giro di pochi minuti.
L'azione tossica si deve allo ione CN-, il quale si lega agli enzimi ossidanti preposti alla respirazione cellulare, in particolar modo all'enzima citocromo-ossidasi, provocando l'anossia. I sintomi da intossicazione erano la perdita di coscienza e le convulsioni e dopo circa 15 minuti sopraggiungeva la morte nel 100% dei casi. Laddove l'uso di tale metodo si fosse rivelato antieconomico, i nazisti preferivano utilizzare iniezioni di fenolo: ad Auschwitz veniva utilizzata una soluzione acquosa di fenolo, iniettata direttamente nel ventricolo sinistro, la quale causava la morte entro 10-15 secondi.
L'uso della parola Zyklon (tedesco per ciclone) continua a sollevare reazioni furenti da parte di gruppi ebraici[senza fonte]. Nel 2002 sia la Bosch Siemens Hausgeräte che la Umbro furono addirittura costrette a ritirare i loro tentativi di usare o registrare il termine per i loro prodotti.
L'utilizzo del gas all'interno del campo era riservato a personale specializzato, in origine come sopra citato fornito della stessa società fornitrice, in seguito fu costituito un gruppo di "disinfettori" (Desinfektoren) membri del servizio sanitario delle SS, successivamente furono impiegati dei sottufficiali delle SS.

Scatolette di Zyklon B
Etichette dello Zyklon B trovate nel lager di Dachau

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