NEDO FIANO PRIMA era un bambino, un ragazzo poi, un giovanotto infine, come tanti altri. Ha vissuto giochi, scaramucce, primi amori come chiunque altro al mondo. Nedo è passato attraverso le leggi razziali del 1938 con il coraggio di un leone, sempre incoraggiato e sostenuto dalla sua mamma, la signora Nella, una donna straordinaria che ancora oggi, a oltre sessant’anni di distanza, rivive attraverso le sue parole come se fosse lì, accanto a lui.
NEDO FIANO DURANTE è stato un’anima sospinta dal vento nella bufera dell’Olocausto, che ha attraversato non indenne, passando dalla Rampa e dalla selezione, fase che ha sterminato tutti i suoi familiari, eccetto suo padre, che è sopravvissuto ancora qualche mese. L’esperienza del servizio alla Rampa, a sua volta a ricevere i nuovi arrivati ad Auschwitz. La falsa testimonianza di un Haftlinge che ne decreta l’inquadramento in un kommando assai più faticoso ma forse meno esposto all’immane sofferenza di vedere quei visi e quei corpi spaventati scaraventati giù dai vagoni piombati, giù, in fondo, verso il buio. Alla liquidazione di Auschwitz, la deportazione a Stutthof, e poi un altro campo, e un altro campo ancora, sulla scorta della ritirata precipitosa dei nazisti di fronte al dilagare dell’avanzata alleata, fino a Buchenwald, alla liberazione, nel 1945.
NEDO FIANO DOPO è un uomo che ha avuto il coraggio di vivere e di ricordare. E’ un uomo che da sessant’anni offre con una generosità assolutamente straordinaria il proprio tempo e la propria vita per propagare il messaggio profondo ed assoluto della Shoah, della Memoria.
Egli sa che la Memoria DEVE sopravvivere a tutti coloro che hanno veduto la Gorgone, e per questo da sessant’anni incontra ragazzi di tutte le età, scuole, personaggi di spicco, per portare il suo messaggio: MAI PIU’.
Non è stato affatto facile tornare ad avere fiducia del prossimo.
La sua eccezionale nobiltà e forza d’animo lo hanno comunque portato a creare una nuova famiglia. Una moglie, forte, coraggiosa e saggia; figli forti e intraprendenti; e nipoti. Il trionfo della vita e dell’amore sulla morte.
Nedo Fiano è un uomo che, nelle parole di chi ha scritto la prefazione del suo libro, la dottoressa Fiamma Nirenstein, emana una luce del tutto particolare: un dinamismo e un’energia straordinari, una voglia di fare, di agire, di far sentire la sua esistenza straordinari. Un uomo avanti a tutti nel pensiero, nella parola e nell’azione. Poi, non appena un qualcosa, un gesto, una parola, una musica, lo riportano con la memoria (e a volte non solo con quella) al campo, allora è un uomo che può e deve essere lasciato da solo.
Nessun commento:
Posta un commento