mercoledì 9 febbraio 2011

MENGELE (L'ANGELO DELLA MORTE) E I SUOI ESPERIMENTI

Josef Mengele, nacque il 16 marzo 1911, a Günzburg.


Già nel 1927 aderì alla Lega Pangermanica della Gioventù. Dal 1930 aveva deciso di studiare medicina ed aveva iniziato gli studi a Monaco proseguendoli poi a Vienna.

Si laureò nel 1935 con una strana tesi, dal titol...o "Ricerca morfologico-razziale sul settore anteriore della mandibola in quattro gruppi di razze".

Il suo relatore, il professor Mollison, era un antropologo convinto della disparità tra le razze. Il Blocco 10 era la baracca degli esperimenti medici ad Auschwitz e Birkenau ed è quiche il dottor Mengele conduceva i suoi esperimenti. Particolarmente affascinato dai gemelli, selezionava quelli che arrivavano ad Auschwitz da tutta Europa (sono stati calcolati 3000 gemelli in 2 anni), appena scesi dai treni.

 
MENGELE in persona si aggirava lungo le fila dei prigionieri gridando "Zwillinge heraus!" ("Fuori i gemelli"). Ai gemelli venivano chieste informazioni sulla propria provenienza, riportate in fascicoli e inviate al professor Verschuer. Dopo tre settimane di esami di ogni tipo, essi venivano uccisi simultaneamente con u...n'iniezione al cuore; i cadaveri venivano dissezionati e gli organi interni inviati al professor Verschuer, all'Istituto di ricerca biologico-razziale di Berlino. Mengele si interessava particolarmente alla eterocromia nei gemelli, una patologia che comporta una colorazione dell'iride chiara, ad un solo occhio. Il suo obiettivo era trovare il modo di influire sul colore degli occhi, trasformandoli da scuri ad azzurri e per far questo iniettava nell'iride metilene blu. Il risultato erano atroci sofferenze, cecità e nessun cambiamento.


Dopo l'eliminazione dei gemelli, i loro occhi venivano espiantati e inviati a Berlino, alla dottoressa Karin Magnussen. La maggioranza di gemelli “usati” da Mengele erano ebrei deportati dall'Ungheria.

A disposizione di Mengele vi erano anche 400 persone contemporaneamente, su cui conduceva svariati esperimenti : trasfusioni incrociate di sangue di tipo differente tra i gemelli, esperimenti sul midollo osseo e altri orribili, quanto inutili, studi pseudo-scientifici. Altra "passione" di Mengele era lo studio di una m...alattia chiamata "Noma" (una cancrena che aggredisce il viso). Quando si accorse che i bambini zingari venivano particolarmente colpiti se ne interessò immediatamente. Credeva che questa particolare esposizione alla malattia fosse dovuta a predisposizione razziale. Il Noma colpisce particolarmente soggetti in precarie condizioni di alimentazione e, quindi, era chiaro che l'insorgere della malattia era dovuto alle condizioni del campo. Il dottore non curava la malattia, bensì aspettava il suo progredire per studiarla, dopodichè faceva uccidere i fanciulli nelle camere a gas.


Vennero inoltre eseguiti, nei vari campi di sterminio, diversi esperimenti pseudoscientifici sulle ossa, l’ elettroshok, lavaggi del cervello mediante somministrazione di morfina, manipolazione con sostanze nocive e infine esperimenti sul ciclo mestruale. A Ravensbrück, il dottor Fischer venne incaricato di fare esper...imenti su tessuti muscolari, ossa e nervi. In questo atroce compito lo aiutarono la dottoressa Oberheuser, che era incaricata di selezionare le prigioniere, e il dottor Gebhardt, che era il responsabile egli esperimenti. Le operazioni consistevano nell’incidere le gambe delle prigioniere e nel rimuovere chirurgicamente ossa, muscoli e pezzi di nervi. Le finalità di questi esperimenti erano lo studio dei trapianti, delle fratturazioni, delle ingessature e delle infezioni ossee. Ogni vittima poteva subire questi interventi anche fino a sei volte. Moltissime donne morirono, altre rimasero storpie; tutte furono operate senza sterilizzare gli strumenti e senza lavare le parti da operare. Alcune di loro testimoniarono al processo che si tenne a Norimberga, tra il dicembre del 1946 e l’agosto del 1947, contro i medici nazisti. Alla fine del processo, Gebhardt venne condannato a morte per impiccagione, Fischer all’ergastolo e Oberheuser a vent’anni di carcere.


 
Alla categoria delle torture appartengono anche gli esperimenti condotti dal dottore danese Carl Vaernet che dal luglio del 1944 cerca di "curare" cavie umane gay, impiantando loro ormoni di testosterone. Inoltre dal novembre 1942, un ordine segreto autorizza i comandanti dei campi di concentramento a ordinare la castr...azione dei prigionieri anche in casi non previsti dalla legge: di fatto, viene legalizzata la castrazione forzata degli omosessuali. Alla fine del 1943 Himmler, comandante SS, prevede il rilascio dal lager per i gay che si facciano castrare e mantengano una buona condotta, ma che spesso sono poi inviati al fronte.

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