mercoledì 9 febbraio 2011

Intervista a Krajina Hrustic

D Come ti chiami e quando sei nato?
R Mi chiamo Krajina Hrustic e sono nato il 15/ 5/ 1927.

D Quanti anni avevi quando ti hanno preso?
R Avevo dodici o tredici anni quando mi presero a Vlasenica, in Bosnia.

D Chi venne a prenderti?
R I soldati.

D Era di giorno o di notte?
R Alle otto di mattina.


D Quando sono venuti a prendervi è stato ucciso qualcuno?
R No.

D Cosa vi hanno detto?
R Ci hanno promesso le case, ci hanno pomesso le terre, di darci lavoro e di farci sistemare.

D Dove vi hanno portato?
R Ci hanno portato a Zvornik, una piccola città vicino a Vlasenica.

D Cosa c'era a Zvornik?
R Un posto grandissimo, dove stavano i Rom di tutte le città vicine, circa tre-quattrocento persone, uomini donne e bambini.

D E dopo dove vi hanno portato?
R Grazie all'intervento di un signore, un certo Serkjia, siamo tornati a Vlasenica, alla nostra città. Poi siamo scappati con tutte le nostre famiglie e siamo andati a Tuzla. Allora i militari hanno preso tutti gli uomini dai tredici anni in su e ci hanno portati ad Osijek. Eravamo tutti in una baracca grandissima, dove siamo rimasti due mesi. Poi sono venuti i tedeschi. Alcuni sono stati portati in Germania, alcuni non sappiamo dove, altri sono rimasti là. Io sono riuscito a scappare e sono andato a Doboj, una città vicino a Sarajevo, ma sono stato preso di nuovo, riportato ad Osijek, e di lì in Germania.

D Dove esattamente?
R In un campo di concentramento dove c'erano tantissimi uomini, zingari e non. Non c'erano invece ebrei con noi. Il campo era vicino a Dresden e a Kapen.

D Quanto tempo sei rimasto lì?
R Sette – otto mesi.

D E cosa ti facevano fare?
R Ci davano da mangiare bene, tre volte al giorno. Venivano a prenderci con i camion e ci portavano a lavorare, a costruire le ferrovie. Poi ci facevano fare la ginnastica per farci militari tedeschi. Ci hanno preso per questo. Volevano farci fare i soldati.

D Dopo questo periodo cosa è successo?
R Io suonavo per i tedeschi il violino con un mio amico che suonava il mandolino, e cantavamo per loro. Poi sono arrivati i russi e gli americani e ci hanno liberati.

D Come hai fatto a ritornare?
R Siamo rimasti altri due mesi perché bisognava ricostruire le ferrovie. Il viaggio è durato mesi perché per procedere bisognava riparare i binari. Gli americani ci hanno portato dagli Jugoslavi, ed io sono tornato a Doboj.

D E la tua famiglia dove l'hai ritrovata?
R Alcuni erano a Sarajevo, altri in un piccolo paese vicino, altri a Vlasenica.

D Quanto tempo era passato da quando ti avevano preso?
R Tre anni, avevo ormai 17 anni.

D In questi tre anni erano solo uomini i compagni di prigionia?
R Le donne erano separate da noi, in altri campi.

D Dei Rom di Vlasenica quanti ne sono tornati dalla deportazione?
R Quando sono tornato ho chiesto della mia famiglia, alcuni per fortuna erano vivi, alcuni feriti, moltissimi morti.

D Cosa avete saputo di quelli che erano morti?
R Non abbiamo saputo niente, solo che non sono tornati.

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