domenica 22 maggio 2011

La storia del giapponese che salvò 2000 ebrei

Una storia emersa dal passato. Nascosta tra le pagine e le fotografie ingiallite di un diario degli anni '40. Il diario di Tatsuo Osako, funzionario dell'ufficio del Turismo giapponese, che salvò più di 2000 ebrei dalle persecuzioni naziste.

Una vicenda venuta alla luce solo recentemente, grazie alle ricerche di un ex collega di questo Oskar Shindler nipponico incaricato di traghettare ebrei europei verso i porti giapponesi. Da dove salpavano verso la salvezza.


Tatsuo Osako, il funzionario giapponese che salvò 2000 ebrei dalla persecuzione nazista, nella foto insieme con una profuga su una nave nel Mar del Giappone

Foto e dedica lasciate nel 1941 da un profugo a Tatsuo per ringraziarlo
 
Akira Kitade, l'ex collega di Osako, mostra l'album delle fotografie e dediche. Grazie al suo lavoro la storia del funzionario giapponese è venuta alla luce

«Un ricordo per uno straordinario giapponese». La dedica, in polacco, è firmata Rozla
 
Un'altra dedica per l'Oskar Shindler nipponico
 
«Con tutto il mio cuore, Marie», è la dedica a Tatsuo di una profuga francese
 
Polacco, tedesco, norvegese e francese. Queste sono le lingue con cui gli ebrei scrivevano le loro dediche al loro salvatore
 
Ancora Kitade che mostra l'album dei ricordi di Tatsuo. Osako non è l'unico giapponese ad avere salvato ebrei dai campi di sterminio: Chiune Sugihara, diplomatico, è stato nominato "giusto tra le nazioni"
 

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