Nato nel 1888 in una famiglia che discende da proprietari terrieri prussiani, è uno dei generali di Hitler che meglio interpreta i principi della guerra lampo. Partecipa alla Grande Guerra ed è promosso generale nel 1938. Nello stesso anno pubblica un libro dal titolo Achtung Panzer, in cui sostiene che i mezzi corazzati sono il principale strumento offensivo a cui le altre armi devono essere subordinate in caso di attacco concentrato. Al comando di una divisione corazzata al momento dell’attacco alla Polonia, guida la II armata Panzer nel corso dell’invasione dell’Unione Sovietica e ottiene fulminanti successi sul campo alla testa di quella che prende a chiamarsi la Ponzerarmee Guderian. Giunto in prossimità di Mosca, deve però muovere alla volta di Kiev. In contrasto con Hitler al momento in cui questi gli ordina di andare in appoggio a von R.undstedt, Guderian viene allontanato per aver voluto seguire il piano originale dell’attacco. Nel febbraio 1943 è richiamato da Hitler e designato ispettore generale delle truppe corazzate. Nominato capo di stato maggiore in sostituzione di Kurt Zeitzler il 20 luglio 1945, viene destituito da Hitler pochi giorni dopo e fatto prigioniero dagli americani il 10 maggio. Muore nel 1953.
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