Per il Fuehrer i neri erano come gli ebrei, una razza inferiore, ma la sua amante Eva Braun impazziva per i travestimenti da cantante jazz con la faccia dipinta di nero. La clamorosa rivelazione arriva da alcune foto scoperte da un ricercatore tedesco Reinhard Schulz, appartenute all’album fotografico dell’amante di Hitler e conservate nell’Archivio Nazionale degli Stati Uniti, dopo essere state sequestrate nel 1945 dall’esercito americano. Una delle foto ritrae Eva Braun con la faccia dipinta di nero, come il cantante jazz Al Jolson, che indossa un abito scuro con una farfalla bianca su una camicia dello stesso colore. «Io come Al Jolson», scrisse dietro la foto la Braun nel 1937. Pur essendo bianco, Jolson era diventato celeberrimo negli Anni Venti in America esibendosi come cantante nero di jazz. Reinhard Schulz ha scoperto la foto mentre stava facendo una ricerca per una mostra dedicata ad Heinrich Hoffmann, il fotografo personale di Hitler, presso il quale Eva Braun aveva lavorato come assistente a Monaco di Baviera nel 1929, quando aveva 17 anni. Le altre immagini scoperte adesso nell’archivio americano, comprese quelle della sua infanzia e giovinezza, mostrano Eva Braun in costume da bagno a Berchtesgaden nel 1940-42 e mentre compie una gita in barca nel 1937 sul lago Woerthsee. Tra le foto rinvenute ci sono anche quelle dell’architetto preferito del Fuehrer, Albert Speer, mentre è in vacanza a Bad Godesberg nel 1937 e durante una festa di carnevale a Monaco di Baviera nel 1938.
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