sabato 21 luglio 2012

David Irving: sui treni nazisti cibo abbondante per gli ebrei





I TRENI NAZISTI PORTAVANO CIBO ABBONDANTE PER GLI EBREI, SOSTIENE IRVING
Daily Telegraph Reporter

L’immagine dell’Olocausto è stata intaccata dal fatto che i treni che portavano gli ebrei nei campi di concentramento erano “ben forniti”, ha detto ieriDavid Irving, lo storico, nell’Alta Corte.
Un telegramma su un trasporto di 944 ebrei da Berlino in Lituania avvenuto il 17 novembre 1944, decodificato dall’intelligence inglese nella sede di Bletchley Park, Bucks, ha mostrato che a bordo, per un viaggio della durata di tre giorni, c’erano scorte di cibo per 24 giorni.
“È un po’ un’ammaccatura, una piccola ammaccatura nell’immagine che abbiamo oggi dell’Olocausto”, ha detto il sessantaduenne autore di Hitler’s War.
Va contro l’immagine accettata delle vittime ammassate in carri bestiame e spedite per l’Europa senza cibo né acqua, per arrivare mezze morte. In realtà, ha aggiunto, i messaggi intercettati indicano che i treni erano forniti con una “quantità di cibo davvero considerevole” per mandare avanti gli ebrei per tre settimane dopo il loro arrivo e i loro attrezzi, o “ferri del mestiere”.
Irving sta perseguendo. Deborah Lipstadt, una professoressa universitaria americana, e la casa editrice Penguin Books, per diffamazione per aver affermato, nel libro del 1994 Denying the Holocaust: The Growing Assault on Truth and Memory [Negare l’Olocausto: il crescente attacco alla verità e alla memoria] che lui è un “negazionista”.
Nel controinterrogare Irving, residente a Duke Street [fino al 2002], nel quartiere di Mayfair, Richard Rampton, patrocinante per la corona, per conto della prof. Lipstadt e della Penguin, ha detto di essere preoccupato per la “velocità nel giungere a conclusioni favorevoli alle SS e ai nazisti” da parte dello storico.
Irving ha detto al giudice Gray di “opporsi con forza” alla suggestione. Non ha messo in dubbio che vi furono “molte privazioni, crudeltà e barbarie” ma ha contestato l’imparzialità degli esperti della difesa, che non hanno prestato attenzione a questi documenti che vanno “contro la nozione che vi fu un programma sistematico per sterminare gli ebrei”.
Rampton ha mostrato alla corte un rapporto che afferma che 2.934 ebrei evacuati da Berlino e da altre città, inclusi donne e bambini, vennero fucilati all’est il 25 novembre 1941.
Irving ha detto che “non è impossibile” che il convoglio di ebrei del messaggio sia finito in “quest’atrocità”.
Fino a 1.5 milioni di ebrei vennero fucilati all’est, ha detto, ma tutto ciò non fu “parte del sistema”. “Il sistema finiva quando arrivava il treno. Il sistema metteva le vittime sui treni e le inviava all’est munite di cibo e di attrezzi per incominciare una nuova vita. Una volta arrivati, il sistema veniva meno e subentravano gli assassini”.
Il processo continua oggi.

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