DIARI DI CLARETTA /1 – IL DUCE TRUCE SI CONFIDA CON LA AMATA PETACCI: “I VILI ITALIANI PEFERISCONO FARSI SUCCHIARE IL SANGUE DA QUESTI EBREI SENZA PATRIA” – “I TEDESCHI SONO FANATICI” - “IN FRANCIA PREMIER È EBREO E LE DONNE PUTTANE E PAZZE PER I NEGRI” – “GLI INGLESI SONO UBRIACONI PEDERASTI, LA LORO PARTE IMPORTANTE È IL MEMBRO MASCHILE”…
Le frasi qui riportate provengono dal volume "Mussolini segreto", nel quale Mauro Suttora ha raccolto una sintesi dei diari di Claretta dal 1932 al 1938.
1- EBREI...4.8.38: "Gli ebrei dicono che è la mia giovane amante a spingermi alla lotta antisemita"."Ho ricevuto una nota dalla polizia che a Venezia corre voce fra gli ebrei che la lotta antisemita io l'ho iniziata e fatta per l'influenza della mia amante giovane che è antisemita per la [pelle], non solo lei ma anche il padre, dottore del Vaticano. Pensa che perfidia. Sì hai ragione, è stata la Rifatti [spregiativo per l'ex amante ebrea Margherita Sarfatti], credo anch'io.
Tanto più che a Venezia il centro ebraico è forte e ha i suoi parenti. Hai ragione, è una vendetta della Rifatti. Tu non sei stata mai antisemita. Anzi, abbiamo avuto delle discussioni appunto perché li hai difesi dicendo: ‘Poveretti, lasciali vivere, che colpa ne hanno di essere ebrei'. Questa è una vendetta semita, come fecero per Hitler: tirarono fuori la storia che era pederasta. Falso.
9.9.38: "Ora tutti piangono per gli ebrei, ma fino a ieri li avrebbero fatti a pezzi""Ora tutti piangono per gli ebrei: ‘Ma che hanno fatto, ma perché, poveretti, che pena...' Fino a ieri li avrebbero fatti a pezzi, erano usurai, strozzini, ladri. Oggi sono le vittime, e piangono. Gli italiani vili dal cuoricino tenero si commuovono e accolgono questi ebrei che vanno a piangere nel cuore dei cristiani. Senza poi contare che ancora non gli è stato fatto nulla, non sanno che accadrà, i professori non sono stati ancora destituiti.
I provvedimenti sono stati presi subito per gli ebrei stranieri. Qui loro tremano, corrono, vendono e comprano gioielli, ma di sicuro non sanno nulla, la loro sorte non la conoscono. Io non li uccido, desidero che vivano la loro vita all'infuori della nostra, che siano divisi da noi. Nello stato ma per conto loro, come stranieri. Farò loro le scuole, il commercio glielo lascio.
Non capisco perché questo tremare, correre, fare. Vorrei consigliare agli ebrei stranieri di non fare chiasso, perché se mi irritano io mi scateno e sono come un treno: una volta lanciato non si ferma più, e allora farò il rullo compressore, lancio la macchina e guai! Ho fatto un comunicato che qui noi abbiamo 80mila ostaggi, perciò non si muovano, non facciano un passo".
4.10.38: "Ebrei, razza spregevole"Mattina al mare. Parliamo della questione ebraica: "Tutti gli italiani in questi giorni hanno un loro ebreo da difendere. Capisco. Uscirà fuori uno scandalo così grosso, ma così grosso che farà allibire questi difensori di una razza spregevole. C'è coinvolto proprio un notissimo ebreo. Rimarranno tutti sorpresi. Vedranno di cosa sono capaci gli ebrei, queste vittime. Se credono che mi rimangi ciò che ho detto e mi ritiri indietro, è il momento che prendo lo slancio come una locomotiva e sfascio tutto ciò che trovo dinanzi a me".
11.10.38: "Distruggerei anche quattro milioni di italiani""Questi pietosi e vili italiani. Sto studiando da trent'anni perché una parte degli italiani sia così vile. Discendono dagli schiavi. Quanti schiavi avranno preso delle donne. In fondo sono passate soltanto cinquanta generazioni, mica tante poi. Ed ecco che questo sangue schiavo si ridesta. Ci sono almeno quattro milioni di schiavi italiani. Se avessero un segno in testa li distruggerei tutti, li sterminerei. Sono la zavorra e la vergogna della Nazione. Sono gli eterni piagnoni, quelli che non sopportano di mutare abitudini. Ora piangono per i poveri ebrei. Non si fa nessuno però la domanda: se ci fossero 44 milioni di ebrei e 500 mila cristiani, cosa ne farebbero di noi? [A] cosa ci ridurrebbero. Che ci chiamano goim, come i gentili. Già, gentili! Cosa ci farebbero. Questo i pietosi non se lo domandano. Vorrei vederli. Preferiscono farsi succhiare il sangue da questi senza patria che ci odiano.
Che ci maledicono e dicono: ‘Saluta il Duce, ma dentro maledicilo e ricordati che è un goim'. Ah! E osano lamentarsi che non potranno più fare il soldato. Dicono che è una diminuzione, un'umiliazione. Mentre si lamentano rialzano la cresta. Sono stato troppo buono. Ma vedranno, altro che Hitler. Che [sugli ebrei] ha fatto un discorso bellissimo che approvo".
"Gli ebrei non hanno dato oro per la patria""Gli ebrei finché erano forti erano strafottenti e ingrati, ora piangono. Noi non gli abbiamo fatto ciò che hanno fatto in tutti gli altri stati, in Ungheria, nell'ortodossa Romania. Li abbiamo trattati bene. Faremo le distinzioni e le discriminazioni come d'accordo. I meritevoli li metteremo da parte. Infatti le famiglie dei morti in guerra continuano a chiamarsi con il loro nome, benché uno di questi sia un autentico mascalzone. Tutti sono mascalzoni. Gli italiani non dovrebbero dimenticare che nell'epoca delle sanzioni li abbiamo avuti tutti contro. Così per l'Austria, e sempre. Contro. Autentici nemici, canaglie. Nessuno ha fatto questo gesto [dare l'oro alla patria]. Uno solo ha rimandato indietro la medaglia d'oro, ma non era mutilato. Li abbiamo trattati molto bene".
25.3.38: "Gli ebrei nei film mostrano le oppressioni dello zar per giustificare i bolscevichi""Ho dovuto proibire la programmazione del film "La contessa Alessandra" [con Marlene Dietrich]. Questi ebrei la sanno lunga, fanno vedere tutte le oppressioni dello zar, e naturalmente il popolo dice: ‘Ecco perché il bolscevismo, allora'".
2- TEDESCHI...27.10.37: "I tedeschi sono un bel popolo di fanatici"Mussolini racconta a Claretta il suo viaggio a Berlino: "I tedeschi sono un popolo difficile da tenere amico, ma temibile nemico. Sono leali, e poi hanno sentito la forza del regime [fascista], comprendono che se cade l'uno cade l'altro. Sono troppo uniti e si sono anche resi conto che l'Italia non scherza. È un bel popolo, sanno fare le cose in grande. Tuttora, figurati, parlano ancora di me, fanatici. Gli ufficiali [tedeschi] sono rimasti ammirati dalla mia forza calma, serena, del mio dominio tranquillo.
Gli studenti sono rimasti stupiti del mio discorso, entusiasti di ciò che ho detto e di come so parlare alle masse. Il popolo è fanatico, conquistato completamente. Loro mi conoscevano dalle fotografie, sì, come imperatore, ma credevano fossi duro, severo, impettito. Invece mi hanno veduto sorridente, affabile con tutti. Il popolo tedesco è conquistato. Ha sentito la mia forza. Che dice il pubblico dello spettacolo? Rimaneva impressionato? Pensa che in Germania ancora si dà il film del mio discorso, e si darà in tutte le scuole perché tutti lo vedano.
Al discorso c'era una folla che non se ne vedeva la fine. Una simile accoglienza non l'hanno mai fatta neanche ai re, agli imperatori, a nessuno. Sì, li ho conquistati, hanno sentito la forza. Anche il discorso di Goebbels si sentiva? Sì, ha una bella voce. Quei vessilli rossi dietro, quei raggi luminosi, le fiaccole... Passavamo come due dei sulle nubi: uno spettacolo superbo, indimenticabile. Nella bocca di un italiano perfino la lingua tedesca è diventata sopportabile e comprensibile. Ci voleva Mussolini per rendere simpatica la lingua tedesca".
15.12.37: "Per i tedeschi Cristo è ariano e razzista"È un popolo molto forte, già combattono la religione perché dicono che Cristo era ebreo. Loro non combattono il cattolicesimo, combattono il cristianesimo. Eh sì, c'è differenza. Io per esempio sono cattolico apostolico romano, non cristiano. Il cristianesimo non è adatto alle nostre idee e abitudini: è troppo ristretto, limitato, è un cerchio chiuso. Invece il cattolicesimo è una forma modificata e adatta agli spiriti di oggi.
I tedeschi dicono che Cristo era ebreo, combattono chiunque sia proveniente da quella razza. Stanno facendo studi e conferenze nelle scuole per dire che Cristo era ariano, perché era biondo, occhi azzurri, quindi diverso anche fisicamente. Fanno una questione di razza: dicono che gli uomini non sono tutti uguali, non sono fratelli, in quanto lo stesso Dio ha creato le razze. I nazisti hanno già tutta una loro forma di paganesimo, i riti del sangue, ecc. Certo, io cerco di attenuare, ti do perfettamente ragione. Ma se loro la pensano così... Credono in Dio, però".
Magda Goebbels
3- FRANCESI...13.3.38: "Francesi decadenti per colpa di sifilide, assenzio e stampa""Porci schifosi questi francesi, lurida gente, ora si mangiano il fegato dalla bile che io li ho mollati del tutto. Del resto pagano il fio della sterilità voluta delle loro donne. Il Paese morirà. Il francese è un buon soldato perché lo è stato sempre, è abituato alla guerra. Ma [i francesi] sono dei porci idioti. Devono la loro decadenza e il loro cretinismo a tre elementi: la sifilide, l'assenzio e la stampa [libera].
6.4.38: "In Francia premier ebreo e donne tutte puttane, pazze per i negri"."Un popolo che si rispetta non dovrebbe avere un capo di governo ebreo [Leon Blum]. Del resto fra qualche anno la Francia non sarà più popolata da bianchi, ma da negri. Perché la natura si vendica, è terribile ma è così. Per un secolo i francesi non hanno voluto figli, e ora che li farebbero non li possono più fare, non sono più buoni. Poi le donne francesi, a meno che non siano luride, sudice e sporche come quelle del popolo, le altre un po' più su sono tutte puttane in maniera inverosimile. Viziose e puttane. Sono loro che prendono l'uomo. Devi sapere che la donna francese ama il negro. Perché non hanno l'uccello ben solido e piantato come i nostri, ma sembra che sia lungo e sottile sottile. Questo pare che le diverta di più. Sì, sono folli degli uomini negri, tutte".
Claretta Petacci
17.7.38: "Porci francesi, li bastoneremo""È un popolo schifoso. Tutto ciò che dicono contro di noi è pestilenziale. Ci odiano a morte. Il francese è un paese di lazzaroni, un'accozzaglia di razze e di gentaglia, un rifugio di vigliacchi. Non rispettano che il popolo che li ha battuti in guerra. Rispettano l'Inghilterra perché li ha sconfitti. Temono e hanno un sacro terrore della Germania perché li ha bastonati.
E temono gli spagnoli perché gli stessi generali di Napoleone le presero da loro. Le disgrazie di Napoleone cominciarono proprio con la Spagna, perché i generali cominciarono a bisticciare fra loro. Questi porci di francesi ci temeranno quando noi li bastoneremo. Allora comprenderanno chi è l'italiano. Non ci sono che loro, di grandi, di artisti, di geni. Puah, sono esseri spregevoli".
Claretta Petacci
11.10.38: "Una valanga di 120 milioni di uomini li distruggerà in breve"Passa ai giornali francesi, altro scoppio d'ira: "Senti questi schifosi di francesi. E gli italiani li amano. Li preferiscono ai tedeschi. Trenta milioni di smidollati e vili. È un popolo che va distrutto. Bisogna che lo battiamo, abbasserà la cresta. Non c'è possibilità di accordo. Una valanga di 120 milioni di uomini [tedeschi più italiani] li distruggerà in breve".
4- INGLESI...15.12.37 "L'inglese è un popolo abbruttito, in decadenza. Egoisti, ubriaconi smidollati, la loro parte importante è il membro maschile. Se credono di avere qualcosa da quella gente, i tedeschi si illudono. Non daranno neanche un pezzetto di terra. Bisogna che la smettano di ritenersi cugini di quella gente".
24.12.37: "Gli inglesi sono un popolo porco". "Amore, sai chi sono io? La penna avvelenatrice dell'Europa. Questo dice il Times, il dolce Times. L'inglese è un popolo veramente porco. Pensa solo con il membro maschile e poi sono mediocri, detestano per principio l'uomo che esce dai ranghi, l'uomo che s'impone, l'eccezione. È quasi un istinto dei mediocri.
E' un popolo meschino. Non hanno mai avuto un uomo grande. Qualche ebreo parlamentare... è un popolo di commercianti. L'uomo più grande che hanno avuto è stato un italiano, Disraeli: il fondatore dell'impero britannico è stato italiano. Si dice sia stato anche l'amante della regina Vittoria.
Claretta Petacci
Il resto tutti ebrei e commercianti, piccoli uomini. Quando nel continente sorge l'uomo nuovo, loro si erigono contro per combatterlo. Hanno contro di me l'odio freddo e duro che avevano contro Napoleone. Vorrebbero poter fare a me tutto il male che fecero a lui. Mi detestano".
Sì, questa sfruttatrice [l'Inghilterra] non fa che vivere alle spalle di 450 milioni di uomini che lavorano per 40 milioni di inglesi. Dei quali qualcuno è in colonia, e fa il peterasta [sic]. Ciò non stupisce, perché in Inghilterra questo è all'ordine del giorno. Anzi, c'è un'università, il college di ..., da dove è uscito anche Eden, che forma una classe a parte, dove parlano un altro inglese, e sono tutti peterasti. I giovani pagano il pedaggio ai grandi, è legge. E ci sono degli italiani che sarebbero lieti di vivere in questa ombra. Parassiti e sudici".
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