sabato 18 agosto 2012

GERTRUD LUCKNER


Gertrud Luckner nacque a Liverpool il 26 settembre 1900.

Il suo nome era Jane Hartmann, ma subito dopo la nascita fu data in affidamento ai coniugi Luckner di Friburgo in Bresgovia.

Fin dagli anni universitari si impegnò nel mondo del volontariato e dell'assistenza. Pacifista convinta, aderì alla Lega della Pace dei cattolici tedeschi, confessione che abbracciò poi nel 1934.

I piani criminali di Adolf Hitler le furono ben chiari fin dalla lettura, nel 1931, del Mein Kampf.

La sua esplicita avversione al nazismo la fece finire nell'elenco dei sospetti della Gestapo, che fin dal 1933, l'anno dell'avvento al potere di Hitler, ne intercettava regolarmente la corrispondenza. Quando il regime emanò i primi provvedimenti antisemiti, Gertrud si attivò consigliando agli ebrei di lasciare il paese.

Dal 1936, sotto la copertura di impiegata della Caritas tedesca, fornì aiuto e assistenza agli ebrei che volevano espatriare.

A coprire le sue attività provvedeva il presidente dell'organizzazione, Benedikt Kreutz. Il vescovo di Friburgo, Conrad Gröber, le rilasciò nel dicembre 1941, con la Germania in piena guerra e i campi di sterminio in piena attività, un salvacondotto volutamente vago e lacunoso, nel quale si specificava che Gertrud Luckner era incaricata di svolgere non meglio precisati compiti nell'ambito del servizio pastorale straordinario. Gertrud in realtà offriva agli ebrei il sostegno economico necessario a procurarsi falsi documenti per sfuggire alla polizia.

Nel 1943 fu arrestata con l'accusa di svolgere attività eversive.

Subì otto mesi di interrogatori in diverse carceri, finché fu destinata al lager di Ravensbrück, dove indossò il triangolo rosso degli oppositori politici. Il 3 maggio 1945 il campo fu liberato dall'Armata Rossa.

Anche dopo la guerra, Gertrud Luckner si adoperò, dall'interno della Caritas tedesca, per garantire assistenza ai reduci delle persecuzioni naziste. Nel 1966 fu onorata come Giusto delle Nazioni a Yad Vashem.

Morì a 95 anni a Friburgo, la città dove le sue spoglie riposano. Dal 1987 la scuola professionale della città porta il suo nome.

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