venerdì 30 settembre 2011

Dall'album di Helga


Il dormitorio nelle baracche


Questo disegno rappresenta il luogo dove i prigionieri dormivano dopo essere stati deportati dai nazisti nel campo di concentramento.

Il dormitorio delle Baracche, 1943

Il dormitorio nelle baracche con vari materassi buttati li alla buona, senza coperte nè cuscini. Panni e vestiti stesi ad asciugare, a una o due mensoline piene di oggetti accatastati.

Sogno 1943
 
L’INCUBO


Tutto comincia così: ero un neonato e chi mi uccideva aveva su di me il massimo potere.
Per fortuna però ero in mani sicure con mia sorella Lavinia. Poi un giorno un uomo nero con l’ aspetto aguzzo mi portò su una rupe. Mia sorella mi vide, ma era troppo tardi perché l’ uomo mi sbatté sulle rocce, mi buttò giù dalla rupe e la storia finì con il trionfo del male.


Un biglietto di auguri, 1943


Helga pensa che delle persone la invitino ad un banchetto: carne,frutta e tante cose buone per festeggiare.

Per il suo quattordicesimo compleanno “ 1943

Il disegno rappresenta tre momenti della vita di Helga: quando nasce, vicino a sua madre; quando sta nella sua baracca (dormitorio); quando sogna di essere adulta e andare a fare una passeggiata con una sua amica, sua figlia e un'altra bambina in carrozzella.

L’arrivo della commissione della Croce Rossa Internazionale “ 1944
La chiamata per raggiungere il Convoglio “ 1942


Quando una persona veniva chiamata per raggiungere il convoglio, molto spesso si andava a Auschwitz, lo facevano di notte o all'alba così gli altri non potevano vederli
Questa immagine raffigura un sorvegliante che sveglia un deportato del campo di concentramento per fargli raggiungere il convoglio verso il campo di sterminio.
I prigionieri venivano svegliati e deportati la notte o all' alba per non far insospettire i compagni dei dormitori vicini.
Il desiderio per il mio compleanno 1, 1943


Questa immagine rappresenta il desiderio di compleanno di Helga Weissova, una ragazza ebrea deportata.
Helga desidera andarsene da Terezin e sogna di ricevere una torta gigante da portare a Praga, dove si trova la sua casa.

L’arrivo di un pacco, 1943


Questo disegno rappresenta un momento di felicità nelle baracche dei bambini, deportati dai nazisti nel campo di concentramento di Terezin, dopo l'arrivo di un pacco mandato dalla Croce Rossa pieno di vestiti e cibo.

L'arrivo al campo


L'immagine che abbiamo scelto fa vedere come arrivavano i prigionieri nel campo. Avevano solo poche cose, si stringevano gli uni agli altri per farsi coraggio, spesso i bambini piangevano in braccio alle mamme. C'erano anche vecchi che si appoggiavano al bastone. Tutti sono molto tristi.
Sui loro vestiti era cucita una stella di stoffa gialla per segnalare che erano ebrei. Le guardie sorvegliavano e spesso erano crudeli con i prigionieri.
Dopo l'arrivo gli uomini, le donne e i bambini venivano separati e dovevano andare nelle baracche che erano assegnate. I prigionieri dovevano anche lavorare.


Il disegno raffigura l’arrivo della delegazione della Croce Rossa e si vedono i bambini felici e ben vestiti, i cuochi ordinati intenti a preparare un ricco pasto e una persona che fa le pulizie.

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