sabato 25 febbraio 2012

Storia dello scoutismo

A testimoniare la qualità del lavoro educativo proprio dello scautismo e i valori che sostiene, è importante sottolineare alcuni passaggi della storia passata e vicina. Diffusosi velocemente in tutto il mondo immediatamente dopo la sua fondazione, durante la seconda guerra mondiale, lo scautismo è stato sciolto in molti paesi europei vittime del nazismo e dal fascismo. Durante gli anni dello scioglimento, gli ideali ed i valori del movimento scout sono stati tenuti in vita da adulti e giovani che hanno partecipato alla guerra di liberazione nei vari movimenti della Resistenza europea.



In Italia, negli anni dal 1926 al 1943 (il periodo chiamato della “Giungla silente”), centinaia di scout hanno continuato la loro attività in clandestinità e partecipato alla Resistenza. In questa dimensione sono da ricordare in particolare due gruppi: il “Lupercale” a Roma e le “Aquile randagie” a Milano. Queste ultime hanno avuto particolare risalto anche per le azioni di resistenza in aiuto a rifugiati e ad ebrei, aiutando questi ultimi ad espatriare in Svizzera attraverso valichi alpini conosciuti durante le attività scout.

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