lunedì 6 febbraio 2012

CIRO RANER

Età: 83 anni
Residenza: Croazia.
Incarico: comandante nel 1945-46 dei lager di Borovnica vicino Lubiana.
Testimonianze: il racconto di un sopravvissuto, deposizioni scritte degli ex deportati e un documento del ministero degli Affari Esteri.

Le sue azioni valorose:

Dal maggio 1945 al marzo 1946 Ciro Raner comandò il campo di concentramento di Borovnica in cui sono stati deportati oltre duemila italiani, in gran parte militari che si erano arresi. "Eravamo in fila con un scodellino per avere un mestolo d'acqua sporca e patate (...), quello davanti a me cercò per fame di raschiare il fondo della pentola. Subito la guardia partigiana lo colpì con una fucilata trapassandogli il torace. Arrivò il Raner che, dopo aver preso la mira, diede il colpo di grazia al ferito sparandogli alla nuca". Questo il racconto di Giovanni Prendonzani, sopravvissuto a Borovnica e ancora in vita a Trieste, città nella quale ha rilasciato la sua testimonianza ai Carabinieri. Sempre nel lager di Borovnica: " Il 15 maggio 1945 due italiani lombardi per essersi allontanati duecento metri dal campo furono richiamati e martorizzati col seguente sistema: presi i due e avvicinati gomito a gomito li legarono con un fil di ferro fissato per i lobi delle orecchie precedentemente bucate a mezzo di un filo arroventato. Dopo averli in questo senso assicurati li caricavano di calci e di pugni fino a che i due si strapparono le orecchie. Come se ciò non bastasse furono adoperati come bersaglio per allenare il comandante e le drugarize (sentinelle, ndr) che colpirono i due con molti colpi di pistola lasciandoli freddi sul posto".

Nessun commento:

Posta un commento