sabato 29 gennaio 2011

La storia di Adolf Hitler


Adolf Hitler - tutti hanno sentito parlare di lui. Ma chi era veramente? E i tedeschi - cosa pensavano di lui? Arrivato al potere nel 1933 con regolari elezioni politiche Hitler fu alla fine colui che trascinò mezzo mondo nella più grande carneficina dell'umanità: la seconda guerra mondiale con 55 milioni di morti.


Per ...capire come questo era possibile bisogna ripercorrere la biografia di Hitler insieme alla storia della Repubblica di Weimar che vide la sua ascesa al potere.

In questa pagina potete leggere il testo integrale di una conferenza che darà le risposte alle vostre domande su Hitler, la sua ascesa, la Repubblica di Weimar e la seconda guerra mondiale.

La tragedia della Germania

Il 30 aprile del 1945 Hitler si suicida nel suo bunker a Berlino. In quel momento i soldati della armata rossa combattono già nelle strade di Berlino e americani, inglesi e russi hanno già occupato gran parte della Germania. Quando una settima più tardi la Germania firma la capitolazione incondizionata, il paese è ridotto a un campo di macerie.

Tre anni di continui bombardamenti, che miravano a spezzare il morale della popolazione, hanno totalmente distrutto le città tedesche fino a trasformarle in paesaggi lunari. Per avere una idea della vastità delle distruzioni solo alcune cifre: In 10 giorni, nel luglio del 1943, 3000 aerei scaricavano sopra Amburgo ca. 3 milioni di bombe incendiarie insieme a 25.000 bombe esplosive. In una unica notte a Francoforte sempre nel 1943 caddero 250.000 bombe incendiarie e 4.000 bombe esplosive. 131 città furono bombardate e il totale delle distruzioni a Berlino, Francoforte, Düsseldorf, Colonia, Dresda, Amburgo era tra il 40 e il 90 % di tutte le abitazioni. Per tre anni, gran parte della popolazione era stata costretta a vivere nei rifugi antiaerei e circa 600.000 persone vi morivano. Tra le macerie cominciarono a muoversi interminabili fiumi di profughi. Persone in fuga davanti all'avanzare dell'armata rossa, tedeschi cacciati dalle loro case e dalle loro terre. 12 milioni di profughi si trovavano per strada, tra un campo di accoglimento sovraffollato e l'altro. Tra il 1945 e il 1946, la guerra è già finita, nei treni o sulle strade muorirono così ancora 2 milioni di tedeschi, per la fame, per le fatiche o per malattie che nessuno poteva curare.

La tragedia della Germania alla fine della guerra era terribile. Ma le atrocità degli altri certamente non attenuano la responsabilità della Germania. Tutto questo era soltanto un riflesso di quello che il nazismo aveva fatto ai popoli dell'Europa, era soltanto l'ultimo atto di una guerra che Hitler aveva fortemente voluto, che aveva, fin dall'inizio della sua carriera politica, preparato prima ideologicamente e poi anche materialmente, di una guerra che nessun altro in Europa aveva voluto o cercato.
Hitler è stato al potere per soli 12 anni. 12 anni sono pochissimi per la storia, ma mai prima un periodo così breve aveva avuto un impatto così violento non solo su un paese, ma anche su un intero continente, anzi sulla storia mondiale. Tutta la storia di oggi è risultato della seconda guerra mondiale, e la seconda guerra mondiale è opera della Germania di Hitler e di nessun altro. Anche dopo più di 50 anni l’ombra di Hitler è ancora presente. Ma per imparare a non ripetere gli errori del passato bisogna prima capire perché Hitler era possibile.


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