domenica 21 aprile 2013

Salvò 30 ebrei, i Carabinieri ricordano il maresciallo Osman Carugno

Salvò 30 ebrei, i Carabinieri ricordano il maresciallo Osman Carugno

L'Arma di Rimini ricorda il Maresciallo Osman Carugno, comandante della Stazione dei Carabinieri di Bellaria insignito del riconoscimento internazionale "Giusto fra le nazioni" nel 1985



5 Marzo 2013. Salvò 30 ebrei, i Carabinieri ricordano il maresciallo Osman Carugno
L’Arma di Rimini ricorda il Maresciallo Osman Carugno, comandante della Stazione dei Carabinieri di Bellaria insignito del riconoscimento internazionale “Giusto fra le nazioni” – nel 1985 - poiché, durante la II guerra mondiale, insieme ad Ezio Giorgetti, un albergatore del luogo, aiutò un gruppo di 30 ebrei a sfuggire alle persecuzioni naziste. Nel settembre 1943 trentotto ebrei arrivano a Bellaria in cerca di un rifugio, per sfuggire alle persecuzioni nazi-fasciste. Dopo alcuni tentativi per trovare un alloggio, vengono accolti all'hotel Savoia, gestito da un giovane albergatore, Ezio Giorgetti. Non svelano subito la loro reale identità: si presentano come profughi italiani fuggiti di fronte al pericoli della guerra, come tanti altri presenti sulla riviera romagnola in quei difficili giorni.
Ezio Giorgetti, tuttavia, capisce presto che si tratta di ebrei in fuga, ma pur rendendosi conto dei gravissimi rischi a cui lui e sua moglie si espongono, accoglie il disperato appello di aiuto e, superando paure ed affrontando numerosi pericoli, insieme al Maresciallo dei Carabinieri Osman Carugno, assicura loro protezione fino alla liberazione, avvenuta alla fine di settembre del 1944. Il gruppo di Ebrei viene nascosto a Bellaria, a Igea Marina, a San Mauro, poi lungamente a Pugliano, nel Montefeltro. Le vicende di quel lungo anno di fuga sono anche la storia di piccole comunità che, senza fare troppe domande, sono disponibili ad offrire un aiuto immediato e concreto: sono in tanti infatti ad attivarsi per falsificare carte di identità e documenti, per reperire coperte ed alimenti, per cercare soluzioni ai mille problemi quotidiani di chi vive in clandestinità.
Ezio Giorgetti nel 1964 viene riconosciuto “Giusto tra le Nazioni”, primo italiano ad aver ricevuto questo onore, e nel 1985 il titolo di “Giusto” viene conferito anche al Maresciallo Carugno. Nel 1943, il Mar. Carugno era il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Bellaria: la sua irreprensibile condotta professionale ed umana gli ha concesso di essere riconosciuto da Israele come “Giusto” nel 1985.
Di lui uno degli Ebrei salvato ricorda: “Carugno aiutò senza nessun compenso. All'inizio, come ci disse, compì il suo dovere, ma se ci avesse mandato fuori dalla zona di sua competenza, nessuno avrebbe potuto incolparlo di non aver comunque fatto il suo dovere, o di aver cooperato col nemico. Lui era un fedelissimo del Re ed eseguiva gli ordini senza esitare. Col tempo, fra lui e mio suocero si allacciò una vera amicizia. Il suo comportamento era da amico e non da uno che eseguiva ordini. Quando uscimmo dal territorio di sua competenza, lasciò tutto e venne ad aiutarci”
Sul Monte delle Rimembranze a Gerusalemme, a ricordare quelle persone che sono stati nominati “Giusti fra le Nazioni” per aver salvato da morte certa migliaia di Ebrei dalla persecuzione ed olocausto nazista furono piantate degli alberi di carrubo. Ebbene di questi “Giusti” 4 sono Carabinieri ed uno è stato il Comandante della Stazione di Bellaria (Rimini): il Maresciallo Osman Carugno.


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