Nel 1943 aveva dodici anni. Nel campo di concentramento ha fatto da mamma agli altri bambini, aiutando molti di loro a salvarsi. Una testimonianza sull'Olocausto intensa e commovente
«Spero che il mio libro aiuterà i più giovani a capire com'erano trattati i bambini dai nazisti e a riconoscere le conseguenze del pregiudizio e dell'odio. L'odio è terribile Io preferisco essere dalla parte dell'amore».
La storia di Hetty E. Verolme, appena pubblicata in «Hetty, una storia vera» (Il Castoro) è intensa e commovente. E' una ragazzina di dodici anni nel 1943 quando viene strappata ai genitori e imprigionata con i fratelli nella casa dei bambini del campo di Bergen-Belsen, lo stesso dove muore Anna Frank.
Come Anna Frank, Hetty ha vissuto ad Amsterdam prima di essere presa prigioniera, ma il destino le dà un compito (e un destino) diverso. E' lei, infatti, a fare da mamma ai bambini del campo, a moltiplicare i momenti di dolcezza in un luogo dove sembra impossibile che ce ne sia.
Continua a ripetere ai piccoli prigionieri che - anche nell'orrore - la vita è bella. La sua storia ha il valore speciale della testimonianza diretta, delle storie «nascoste».
Con uno stile diretto e potente, Hetty racconta con semplicità e immediatezza gli orrori quotidiani del campo di concentramento, e i mille stratagemmi escogitati per resistere.
Molti dei bambini di Belsen presenti nel libro, anche se non tutti, riuscirono a sopravvivere. Hetty racconta di un inatteso e straordinario dono di umanità in un contesto disperato, inumano e senza vie d'uscita: è una galleria di ritratti vivi, appassionanti, avvicenti.
Nell'ultimo capitolo i momenti della liberazione, narrati da Hetty: pagine emozionanti, accompagnate da foto storiche, che fanno entrare i lettori nella «diretta» del racconto.
Alla fine della guerra Hetty è emigrata in Australia, dove ha lavorato come cameriera e autista di autobus, venditrice porta a porta, agente immobiliare, ma alla fine ha infine fatto carriera creando centri commerciali. Ma non ha smesso di impegnarsi in attività sociali e di volontariato e continua a portare la sua testimonianza sull'Olocausto ad adulti e ragazzi.
Hetty, una storia vera
Di Hetty E. Verolme
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