Lo scandalo investe la corte reale di Svezia: la regina Silvia è figlia di un nazista. Come tutti sanno, la regina è di origine tedesca. Meno noto invece il fatto che il padre fosse un membro attivo del partito nazista e che fece i soldi rubando una fabbrica di armi, appartenuta in origina agli ebrei. Lo ha rivelato Kalla Fakta, programma televisivo svedese. Ma lo scandalo non finisce qui. Già, perchè in precedenza la regina aveva fermamente negato il coinvolgimento del padre con il nazismo: secondo la sua versione la fabbrica avrebbe prodotto trenini giocattolo, asciugacapelli e anche mascherine anti-fumo. E non sarebbe mai appartenuta a degli ebrei.
La popolarità della famiglia reale svedese, salita alle stelle con il matrimonio di Victoria di Svezia e Daniel Westling, è drammaticamente in calo. La pubblicazione dei documenti che rivelano che Walther Sommerlath, padre della regina, fosse un nazista si è riflettutto negativamente sull’immagine pubblica dell’intera famiglia reale.
Pare proprio che il padre della regina Silvia di Svezia fosse entrato fra le fila dei nazisti già nel 1934, solo un anno dopo l’ascesa di Hitler al potere. Nello stesso documento viene anche rivelato come Sommerlath rientrò in Germania un anno prima dello scoppio della guerra, appropriandosi di una fabbrica di proprietari ebrei che produceva carri armati e armi.
La regina Silvia di Svezia non rimane che scusarsi pubblicamente del fatto che: “il padre sia stato un membro del partito nazista, notizia che ha appreso solo nell’età adulta”.
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