venerdì 27 gennaio 2012

Dal "Diario" di Etty Hillesum

Giovane scrittrice ebrea, morta ad Auschwitz, ho tratto questa preghiera che scrisse in una delle sue ultime lettere e, nonostante avesse già intravisto l'approssimarsi della morte, le sue parole sono di ringraziamento a Dio !


“Mi hai resa così ricca, mio Dio. Lasciami dispensare anche agli altri questa ricchezza a piene mani.

La mia vita è diventata un colloquio ininterrotto con Te, mio Dio, un unico grande colloquio.

A volte, quando me ne sto in un angolino del campo con i piedi piantati sulla tua terra e gli occhi rivolti al tuo cielo, le lacrime mi scorrono in faccia, lacrime che sgorgano da una profonda emozione e riconoscenza.

Anche la sera quando sono coricata e riposo in Te, mio Dio, lacrime di riconoscenza mi scorrono in faccia e questa è ormai la mia preghiera.

Sono molto, molto stanca, già da diversi giorni, ma anche questo passerà. Tutto avviene secondo un ritmo profondo che bisognerebbe imparare ad ascoltare e questo imparare ad ascoltare è la cosa più importante che si possa fare in questa vita.

Io non combatto contro di Te, mio Dio.

Tutta la mia vita è un unico grande colloquio con Te.

Forse non diventerò mai una grande artista come in fondo vorrei, ma mi sento già fin troppo al sicuro con Te.

A volte vorrei comporre delle piccole massime o scrivere storie appassionanti, ma poi mi ritrovo pienamente in una sola parola: Dio, e questa parola contiene tutto e allora non ho più bisogno di dire altre cose.

E la mia forza creatrice si tramuta in un colloquio interiore con Te e le ondate del cuore sono diventate via via lunghe e mosse, ma insieme anche tranquille. E mi sembra che la mia ricchezza interiore continuamente cresca ancora”.

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